La libertà. Omaggio al Signor G
un omaggio alle parole di un grande artista, all’intima voce di un uomo allenato a guardarsi nel “di dentro” e restituire al “di fuori” senza tanti peli sulla lingua.
Una voce scomoda, contro tutto e tutti. Un interprete, un autore teatrale fuori dal coro, acuto e attento, abilissimo nel dipingere e ironizzare sui comportamenti umani di una certa Italia conformista e rampante. Giorgio Gaber faceva parte di una razza in via di estinzione, quella di coloro che pensano con la propria testa.