Il Paradiso inaspettato

di Lucilla Perrini
regia e interpretazione Sergio Mascherpa scene Giacomo Andrico
costumi Mariella Visalli
musiche originali Claudio Smussi
luci Nicola Ciccone

Nel 1940 viene aperto a Ferramonti di Tarsia (Cs), il più grande campo di concentramento in Italia: 92 baracche, 4.000 ebrei e antifascisti. Dal campo passarono migliaia di persone. Eppure nessuno di loro, ebrei per la maggior parte, ma anche greci, albanesi, cinesi, giapponesi, neozelandesi e australiani, subì violenza, nessuno venne mandato in un campo di sterminio. Mentre nella Risiera di San Sabba a Trieste venivano uccise 5.000 persone, a Ferramonti morirono in 4, vittime di un incidente.

La sua è una storia dimenticata, eppure sorprendente: grazie al comando che dirigeva il campo con grande umanità, agli internati che seppero, nonostante tutto, utilizzare al meglio in termini di creatività e di crescita la loro prigionia, alla gente di Tarsia, che rischiò la vita per gli ebrei, Ferramonti fu davvero un “paradiso inaspettato” come scrisse il Jerusalem Post.

Quella di Ferramonti è una storia che commuove, una storia dimenticata, che ci aiuta, anche in questo momento difficile della storia, a credere che le scelte di ognuno di noi possono fare la differenza.

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Note: ingresso libero

info e prenotazioni: 030 98 44 88 int.202

Location: Auditorium Unità d’Italia, Piazza C. Cattaneo – Corte Franca BS

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